Sabato ho
fatto il cambio di stagione nell'armadio. Che le trombe squillino, le campane
suonino a festa e la gente si raduni nelle piazze per salutare il lieto evento.
Ripresami
dalle fatiche ecco alcune considerazioni che ho partorito dopo un’intera
giornata tra grucce e scatoloni:
- Il repulisti va fatto al cambio di stagione per la stagione che ci attende. In quel momento, nella solitudine della nostra stanza formato bazar, siamo implacabili.
- Ebay ci può tornare utile per monetizzare il ciarpame che sedimenta, con strati geologici, il fondo del nostro armadio. Vi farò sapere se funziona.
- La giacca di paillettes verde pistacchio di H&M non sarà mai vintage. Credetemi, mai.
- La nostra futura figlia non metterà mai i nostri jeans preferiti della giovinezza. Una Chanel invece si. Bisognerebbe imparare ad investire con lungimiranza. Nell’attesa, liberiamoci pure di quello che non indossiamo più da anni. E non perché non ci entriamo più, sia chiaro.
- Diamoci il tempo di provare gli abiti che avevamo dimenticato di avere, di creare nuovi abbinamenti e stilare una lista degli indispensabili per la nuova stagione.
- Se siamo indecise se un capo sia diventato vecchio o meno, ricordiamoci che la quantità di pallini e pelucchi sono una buona cartina tornasole.
Trovo
inoltre che sia giusto premiarsi per il tanto daffare. Io ho indossato una
maschera all’olio di ricino durante tutto il work in progress. Al termine, dopo
lo shampoo, oltre ad avere un armadio impeccabile, avevo anche dei capelli
meravigliosi. E scusate se è poco.