mercoledì 17 ottobre 2012

Un foulard non ha mai ammazzato nessuno


Rubo questa frase, che mi ha sempre fatto un sacco ridere ad una mia amica e collega, che da anni si ostina a consigliare l’utilizzo di questo accessorio alle agenzie che contattano le candidate per i colloqui nella nostra azienda. Ai più potrà sembrare un accessorio demodè, ma credetemi è da rivalutare.
Guardate quanta grazia emanano queste icone del passato e del presente (Charlotte è pur sempre degna erede di sua nonna e i geni non mentono).



D'accordo... non tutti capirebbero se domani vi presentaste in giro con un fazzoletto, per quanto prezioso, annodato stile maratona, ma un foulard annodato al collo conferisce subito eleganza e professionalità, smorza il grigiore dei completi scuri, dona luce al viso, aiuta quando al mattino abbiamo indossato una camicia dalla scollatura abissale, copre quella macchietta fatta alla macchinetta del caffè e nobilita anche gli outfit che prevedono l’uso del jeans, perché stamattina sarei venuta a lavorare anche in tuta se non fosse stata nel cesto delle cose da lavare. Insomma, per noi donne rappresenta quello che è la cravatta per i nostri colleghi uomini.

Qui potete vedere come un marchio come Hermés ti insegni a creare anche il costume da bagno con un foulard.



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